Arcidiocesi diTaranto

Le attività

Potenziamento della comunicazione e della didattica

Il progetto prevede il potenziamento della comunicazione e della didattica dei contenuti informativi della Cattedrale, del Palazzo Arcivescovile e del Museo Diocesano. Questi tre siti rappresentano il nucleo importante per la storia religiosa, culturale e artistica dell’Arcidiocesi di Taranto, pertanto sono stati scelti affinchè le opere d’arte in essi contenute possano diventare uno strumento efficace per la riscoperta della storia del territorio e della fede cristiana. Fino ad oggi soltanto il Museo Diocesano è dotato in parte di un apparato comunicativo e didattico multilingua (pannelli didattici stampati) che offre ai visitatori la possibilità di apprezzare meglio la collezione museale, di conoscere e approfondire la storia della città e della Diocesi, di vivere un percorso di riscoperta dei principali contenuti dei misteri della fede cristiana. La Cattedrale e il Palazzo Arcivescovile, invece, sono completamente sprovvisti di materiale didattico. Pertanto si è pensato di dotare questi due luoghi di contenuti multimediali per accompagnare i visitatori nella visita. nello stesso tempo è stato previsto di implementare anche il percorso museale con attrezzature infomatiche, contenenti maggiori informazioni circa le opere esposte. Si intende lavorare su due aspetti. La valorizzazione e la promozione di questi luoghi luoghi di interesse storico-artistico-religioso attraverso la dotazione di attrezzature informatiche con contenuti multimediali, in particolare attraverso la dotazione di totem touchscreen e di palmari audioguida, con contenuti multimediali multilingua e la realizzazione di un sito internet dei beni culturali ecclesiastici del territorio, dove promuovere tutte le attività di interesse storico-artistico che si svolgono nell’Arcidiocesi.

Luoghi e beni

Cattedrale di San Cataldo

La cattedrale di San Cataldo (o duomo di San Cataldo) è, secondo diversi studiosi, la più antica cattedrale pugliese, inizialmente dedicata a santa Maria Maddalena poi a San Cataldo vescovo. Fu costruita ad opera dei bizantini nella seconda metà del X secolo, durante i lavori di ricostruzione della città voluti dall’imperatore Niceforo II Foca. Negli ultimi anni dell’XI secolo l’impianto bizantino venne rimaneggiato e si costruì l’attuale cattedrale a pianta basilicale. Tuttavia la vecchia costruzione non fu sostituita del tutto: il braccio longitudinale, ampliato e ribassato, incorporò la navata centrale con la profonda abside della chiesa bizantina, rimasta inalterata; l’altare è posto sotto la cupola e la vecchia navata divenne il transetto, tagliato poi dalle navate laterali, lasciando in vista una serie di colonnine che decoravano l’antica costruzione. Nel 1713 fu aggiunta la facciata barocca, opera dell’architetto leccese Mauro Manieri. Nell’ottobre 1964 papa Paolo VI l’ha elevata alla dignità di basilica minore.

Palazzo Arcivescovile

Il Palazzo Arcivescovile di Taranto è la sede dell’Arcivescovado nel Borgo Antico della città. Fu costruito probabilmente nell’XI secolo, quando l’Arcivescovo Drogone decise di ampliare la Cattedrale di San Cataldo ad esso adiacente, in occasione del ritrovamento del corpo di San Cataldo avvenuto nel 1071. Il palazzo si affaccia sul Mar Grande, con l’ingresso principale in largo Arcivescovado. Nel corso dei secoli il palazzo è stato più volte modificato ed ampliato, e ha dato ospitalità a molti personaggi illustri tra i quali Ferdinando II di Borbone ed alcuni esponenti di Casa Savoia. Nel 1989 vi pernottò anche papa Giovanni Paolo II, durante la sua visita a Taranto. Nel corso dei restauri più recenti, sono stati riscoperti affreschi, pitture murali, soffitti decorati, colonne ed archi. L’edificio ha una struttura quadrangolare, e i suoi ambienti si sviluppano intorno ad un cortile interno. La facciata presenta un grande portale, sul quale si può notare la presenza della statua del santo patrono della città. Una scala monumentale conduce ai piani superiori, dove si possono ammirare gli ambienti elegantemente arredati ed affrescati. Di particolare pregio è il Salone dei Vescovi, dove sono esposti i ritratti degli arcivescovi che si sono avvicendati nel tempo.

Museo Diocesano

Inaugurato il 6 maggio 2011, il Museo Diocesano di arte sacra di Taranto (MuDi) nasce dall’intuizione di S.E. Mons. Benigno Papa, il quale, recependo l’importanza di promuovere la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della Diocesi di Taranto, dà avvio ad un accurato progetto museografico condotto dall’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici. Il MuDi  risulta essere una proposta di interesse storico, artistico, religioso ed architettonico ormai emergente nel territorio di Taranto, in quanto consente di completare la visione globale della storia della città, ospitando testimonianze di grande valore storico ed  artistico a decorrere dal VII sec. d.C. fino ai giorni nostri. Il percorso espositivo permanente, articolato in sette sezioni tematiche è sviluppato su tre livelli, mette in mostra oltre 350 opere esplicative della storia dell’Arcidiocesi di Taranto.

Cronoprogramma

Inizio attività 04 giugno 2018; conclusione 31 luglio 2018

Destinatari

visitatori di ogni età ed estrazione sociale, culturale e religiosa

Risultati attesi

Attraverso la realizzazione del progetto si intende offrire ai visitatori tutti gli strumenti utili per una visita adeguata ai siti interessati, fornendo loro quanto occorre per apprezzare le bellezze artistiche; nello stesso tempo si auspica anche un incremento del numero dei visitatori che potrebbero essere maggiormente motivati dalla presenza dei supporti informatici.

#### Referente Don Francesco Simone (f.simone@diocesi.taranto.it)